Decemberfest presenta: LUNEDI FILM

Torna la Decemberfest e torna con essa anche il nostro cineforum, che cerca come gli altri eventi in programma di allinearsi al volto scelto quest’anno per la manifestazione. Al tentativo, cioè, di provare a stare meglio, se non altro nel nostro piccolo considerando che a circondarci di certo non è il periodo più roseo della storia. Si può tentare di farlo in vari modi. Quello scelto per il cineforum punta a sfruttare l’abilità della settima arte di trasportare in altre dimensioni. Ogni pellicola a suo modo riesce a farlo, ma alcune ci riescono particolarmente bene. Riescono più di altre a creare non solo un contesto filmico, ma una sorta di dimensione a parte lontana (ma contestualmente vicina) dalla realtà. Che la dimensioni punti poi all’aspetto emotivo,piuttosto che al grottesco, piuttosto che ad entrambi, importa poco; ciò che importa è la possibilità di immergersi nelle stesse, di allontanarsi per un po’ dalla realtà come la conosciamo, da una realtà che di tanto in tanto bisogna mettere un attimo in secondo piano, e ritornarvi dopo il giusto riposo, dopo un un salutare distacco, riuscendo così, magari, a viverla meglio.
Un film può riuscire in questo intento nei modi più disparati, e con le pellicole proposte si cercherà di offrire vari esempi di quanto descritto.

IL CALENDARIO DELLA RASSEGNA :
Lunedì 29 Dicembre – Le Mele di Adamo (2005, Anders Thomas Jensen)
Mercoledì 7 Gennaio – Café de Flore (2011, Jean-Marc Vallée)
Lunedì 12 Gennaio – Una storia vera (1999, David Lynch)
Lunedì 19 Gennaio – Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1989, Peter Greenaway)

LUNEDI 29 DICEMBRE : LE MELE DI ADAMO

“Le Mele di Adamo” è un esempio forse più atipico rispetto agli altri film in rassegna. Nel creare una sua dimensione, infatti, non usa una particolare fotografia, né musiche in primo piano che aiutino a trasportare in altre dimensioni. Lo strumento su cui punta è la sceneggiatura in senso stretto. Attraverso un intreccio capace di lasciare quanto meno interdetti e dialoghi che non sembra vogliano rispettare molto quella che si definerebbe razionalità, la pellicola diretta nel 2005 da Jensen ricrea un’atmosfera sul grottesco andante in grado di rendersi, che piaccia o meno, innegabilmente originale. Del resto il cinema danese è un mondo a parte già di suo, non riesce per motivi probabilmente genetici a partorire pellicole “nella norma”.

Di seguito, la sinossi de “Le Mele di Adamo”:

Adam, un neonazista appena uscito di prigione, deve trascorrere un periodo di recupero in un vicariato di campagna, sotto la tutela di Padre Ivan, curioso e inquieto parroco protestante. Dovendo indicare un obiettivo finale della sua permanenza, Adam dichiara di voler realizzare una torta di mele con i frutti di un albero che cresce vicino alla chiesa.

Ingresso riservato ai soci Arci.

Contributo ingresso: 1 €